sabato 8 novembre 2008

ARTISSIMA

[Nella foto: l'opera d'arte 'Estintore' duramente contestata e per cui è stata richiesta la rimozione]

Artissima: Internazionale d'Arte Contemporanea a Torino

OPERA D'ARTE OFFENSIVA, ED E' SUBITO POLEMICA

All'indomani dell'inaugurazione di Artissima, grande manifestazione internazionale dedicata all’arte contemporanea, già iniziano le polemiche.
Artissima, che accoglie presso i suoi padiglioni le più importanti gallerie e gli artisti più quotati della scena internazionale, mette in mostra qualcosa che gli italiani non vogliono vedere ed iniziano le accuse.

Ogni sezione di Artissima è studiata per approfondire aspetti diversi legati al mondo dell’arte contemporanea, le opere sono scelte da un comitato di esperti, c'è arte d’avanguardia e produzioni di ampie dimensioni, ma la creazione che al momento ha fatto maggiormente discutere è L'Estintore.

L'Associazione Pompieri del Mondo, in una lettera del suo presidente Mario Scintilla, si è sentita profondamente colpita non dall'estintore in sé per sé, ma dal fatto che è in acciaio laccato e di un bel rosso vivo: "Un estintore rosso acceso non può che suscitare l'idea di un simbolo vitale: una immagine che rimanda a concetti di bellezza e di positività. Diverso sarebbe stato se l'estintore fosse stato realizzato con altro materiale che suggerisce l'idea di deterioramento, distruzione e morte, causati dal suo nemico il fuoco. Sarebbe stato meglio utilizzare del ferro arrugginito o del legno bruciato. All'estintore sono collegate atrocità e la sua elezione ad arte rivela mancanza di sensibilità nei confronti di coloro che sono state vittime di incendi".

I Pompieri inoltre, nell'immaginario collettivo, rappresentano l'eroe per eccellenza, il virile paladino della salvezza che, nella sua bellezza epica, salva l'umanità dalla distruzione: il Pompiere è attivo. Riprodurre un estintore accanto a delle comuni sedie, va ad inficiare l'idea popolare che lo vuole alto, bello, forte e non, come si è rappresentato tramite questo abbinamento-paragone-metafora, un uomo flaccido e stanco, tanto da necessitare di una sedia per sostare in un corridoio.

«Le intenzioni dell'artista sono opposte a quelle contestate - interviene il gallerista, Francesco Bandian - tutte le simbologie ed i comportamenti devono essere pubblici, al fine che se ne comprenda veramente il significato. È un modo per avvisare che dobbiamo vigilare, la censura non rimuove il problema, l'opera d'arte serve a riflettere, farla togliere è un comportamento violento».

Questi piccoli intoppi però non hanno influito più di tanto sull'esordio di Artissima, che ha comunque già visto acquirenti da ogni parte del mondo, incrementando quell'amore per l'arte che ci rappresenta e che ha voluto che la mostra fosse proprio agevolata dai finanziamenti pubblici. Il successo della mostra infatti andrà a beneficio di tutti, innescando un grande giro di affari in un periodo economicamente abbastanza instabile per chi ha ancora voglia di investire nell'arte.

[Nella foto: la 'Graziosa Fioriera Spiritosa', la prima opera ad essere stata acquistata da un appassionato, nonché cultore, intenditore e grande mecenate d'arte]

4 commenti:

Pellescura ha detto...

La graziosa fioriera spiritosa è meravigliosa, la voglio! Chissà se ce ne sono altre?

Octuagenario ha detto...

Mò ti tiro l'etintore addosso!

Haemo Royd ha detto...

Ebbi una fugace ma intensa relazione con la moglie di un pompiere e il senso di colpa non si è ancora estinto.

Pipoca ha detto...

oh l'etintore non l'ho trovato...