lunedì 15 settembre 2008

Fronte scuola

[Nella foto: le nuove divise per gli insegnanti che hanno aderito alla protesta]

Ore 15:00 Ancora infiltrazioni comuniste, ma il Ministro procederà.

Nuove indicazioni sulla riforma scolastica

Primo giorno di scuola per molte città italiane: momento emozionante e destinato a rimanere nella memoria di tutti i bambini, che sfoggiano sorridenti le loro divise e che finalmente li rendono a tutti gli effetti pieni individui, non più ovattati dal mondo tristemente familiare ed oramai obsoleto, o peggio ancora fuorviante e comunista. Oggi il Ministro saluta, a mano destra leggermente levata, ma ben tesa, il nuovo reggimento, con un ricordo particolarmente malinconico verso i paidotribi, a cui dichiara, intende ispirarsi nel proseguire la sua riforma.

Ecco le illuminanti parole del Ministro:
"Prepararsi il giaciglio con dure canne, usare la stessa divisa sia d’inverno che d’estate, mangiare il brodo nero, cibo calorico e nutriente, a cui i nostri nutrizionisti stanno dedicando molti studi per inserirlo a pieno regime nelle mense scolastiche, l'allenamento alla lotta, al pugilato, al tiro al bersaglio fermo o mobile con armi da fuoco, mentre il kalashnikov verrà introdotto solo alle superiori".

"Con questa riforma - continua - verrà soppresso definitivamente l'orrore del bullismo e l'indolenza degli insegnanti: per ogni errore e debolezza saranno previste punizioni durissime. Non servono molti insegnanti, quindi, per educare alla Civiltà e Costituzione, già introdotte nel piano di studi da questo anno scolastico. Gli studenti saranno così educati da subito al culto e all’orgoglio dell’onore militare, alla devozione assoluta allo stato, all’idea che nessun sacrificio è da risparmiare per la salvezza del nostro governo. I modelli di comportamento si incentreranno sullo sprezzo del pericolo, il coraggio e l'abolizione del pensiero individuale a favore del pensiero del gruppo dominante.
Durante le lezioni saranno proiettati continuamente film storici dell'Istituto Luce, intervallati da momenti di relax con le imprese di Maria de Filippi per forgiare sul modello di Uomini e Donne il vero e autentico cittadino del domani.
La meritocrazia avrà la meglio: in base alle lezioni fornite da L'Isola dei Famosi, gruppi di sette-dieci alunni, fin dalle elementari, verranno mandati nei boschi senza alcun mezzo di sostentamento, chi se la caverà potrà a pieno titolo essere introdotto nelle classi superiori. Durante l'estate, al fine di favorire una linea didattica e disciplinare continua, saranno istituite piccole Associazioni in cui i giovani potranno divertirsi giocando per esempio alla caccia al diverso, all'omosessuale, al clandestino, allo straniero, a loro sarà consentita qualunque cosa: potranno rubare, saccheggiare, uccidere, purché non si facciano prendere né scoprire".

Ma di fronte a queste dichiarazioni molto toccanti, che il Ministro non lesina di bagnare con lacrime di commozione, le ingrate maestre decidono di protestare, con un nastro nero legato al braccio, in segno di lutto.

I bambini di alcune scuole materne ed elementari hanno trovato gli insegnanti vestiti completamente a lutto, a Roma professori e genitori hanno deciso di occupare illegalmente un istituto che appartiene allo stato e quindi a tutti.

Il ministro non fa attendere la dura sua risposta: "E' vergognoso strumentalizzare i bambini per cavalcare proteste che sono solo politiche".

Firenze: gli insegnanti vestiti a lutto contro la riforma Gelmini si trovano nella scuola pubblica materna Andrea del Sarto, nella scuola dell'infanzia Giotto e nella scuola primaria Capponi. Le maestre hanno atteso gli studenti davanti ai plessi scolastici, fuori dal portone con uno striscione: "No ai tagli, no al maestro unico". Solo nelle prime elementari, all'arrivo a scuola dei piccoli studenti, la protesta è stata più sobria, ma altre forme di contestazione contro la riforma Gelmini sono state annunciate per oggi e i prossimi giorni in tutti gli istituti scolastici che fanno parte del circolo 11 di Firenze.

Al momento l'accesso agli edifici è stato vietato, si attende che siano usciti tutti gli alunni e poi, se ci sarà bisogno, non si esclude l'uso di gas per sopprimere queste minacce. Il bene dei bambini viene prima di tutto e con insegnanti in questo modo, che abusano dei loro poteri, sarà difficile preparare gli studenti al mondo vero.

Roma: scatta l'occupazione e si protesta attivamente, volantinaggi e assemblee alla scuola elementare "Iqbal Masih" di via Ferraironi, mamme con la maglietta "il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini", striscioni e quella fascia nera al braccio degli insegnanti per sostenere il tempo pieno e dire "no" al maestro unico. Stessa situazione alla succursale di via Balzani, nel quartiere Casilino 23. Come già annunciato, anche qui il primo giorno di scuola è iniziato con la protesta di insegnanti e genitori contro la riforma Gelmini e l'introduzione del maestro unico.

"L'occupazione della scuola inizierà alle 12.30 e andrà avanti per una settimana - ha spiegato l'insegnante Paola De Meo della Iqbal Masih - Questa mattina, come annunciato, abbiamo messo il lutto al braccio, ma entrati in classe l'abbiamo tolto per non impressionare i bambini. Durante il pomeriggio, alla fine delle lezioni che andranno avanti regolarmente, abbiamo organizzato attività, teatrali e musicali nonché informative sul funzionamento delle dinamiche scolastiche, una materia che, purtroppo, non tutti conoscono e per cui non sempre viene compresa l'importanza e il significato delle nostre proteste".

La mobilitazione è stata decisa quasi all'unanimità dal Collegio dei docenti ("ci sono stati un'astenuta e un voto contrario" riferisce l'osservatorio romano, veri esempi da emulare che fortunatamente potranno inserirsi a pieno titolo in questa scuola innovativa).

Anche alla succursale di via Balzani, alle 8 si è svolto un volantinaggio e alle 8,30 una breve assemblea tra genitori e docenti.
Gli studenti: in mutande con le orecchie d'asino. Anche l'Unione degli Studenti, che all'apertura di questo anno scolastico ha distribuito nelle scuole di tutto il Paese il volantino "Jurassic School. Benvenuti nella scuola del passato" - un testo provocatorio contro i tagli, il voto in condotta e l'abbassamento dell'obbligo scolastico - ha protestato contro i provvedimenti del ministero dell'Istruzione. Dal volantinaggio davanti diverse scuole a striscioni calati in più punti della città (anche al Pincio).

Ma il vero show anti-riforma è iniziato alle 11.30 quando una quindicina di ragazzi si sono presentati davanti al ministero con indosso orecchie d'asino di cartone, capitanati da uno studente in mutande e canottiera a simboleggiare la "povertà della scuola pubblica". Sulle gradinate di viale Trastevere i giovani hanno distribuito il volantino contro "la jurassic school" e allestito un "cimitero della conoscenza" con lumini e libri di testo sparpagliati sulle scale. I ragazzi hanno poi srotolato uno striscione con su scritto "Non è che l'inizio. Mobilitazione studentesca nazionale 10 ottobre '08" per lanciare la data di mobilitazione del prossimo mese che vedrà iniziative su tutto il territorio nazionale.

Contro l'ingiusta protesta di insegnanti e genitori si schiera subito il mondo politico, il giusto ed unico potere del centrodestra, della destra e anche della sinistra tutta. A partire, ovviamente, dal ministro che accusa i maestri che si sono presentati a scuola listati a lutto e dice che è "vergognoso strumentalizzare i bambini per cavalcare proteste che sono solo politiche. Per tutti i bambini - precisa Gelmini - il primo giorno di scuola è una festa, un momento di gioia e allegria, non certo un'occasione per terrorizzarli. La scuola non può essere utilizzata come un luogo di battaglie politiche" conclude il ministro.

"I dirigenti e i docenti" che oggi hanno festeggiato in lutto il primo giorno di scuola "sbagliano e abusano del loro potere" commenta l'assessore alle politiche scolastiche del Comune di Roma Laura Marsilio. "Sono dei dipendenti ministeriali - continua l'assessore - e per questo sono sanzionabili: mi auguro che l'ufficio scolastico provveda in tal senso. Utilizzare le istituzioni per far propaganda politica è un messaggio inopportuno da mandare ai ragazzi".

Si prevede infatti la creazione di tanti modesti edifici in legno, che non peseranno molto sul bilancio statale, in quanto saranno costruiti dai manifestanti stessi, i quali vi lavoreranno e come segno di infamia per le ingiuste proteste e la strumentalizzazione dei bambini, saranno vestiti con tute a righe e tatuati sul braccio. Gli edifici, al fine che non ci sia contatto, e quindi la contaminazione di tutte quelle candide e ingenue menti che sostengono il nostro governo, saranno recintati con mura perimetrali e filo spinato.

Per Giovanni Donzelli (An) è "un'iniziativa irresponsabile e diseducativa" che "non danneggia il Governo, ma i bambini, che dovrebbero vivere il rientro a scuola con serenità e gioia".
"Il primo atto dei maestri è stato quello di una protesta di sinistra" per Alessandra Mussolini, presidente della Commissione Bicamerale per l'Infanzia e segretario nazionale di Azione Sociale-PdL. "I primi giorni di scuola costituiscono per i ragazzi momenti di ansia per il futuro impegno - continua - ci si dovrebbe aspettare da tutti, a partire dagli insegnanti, responsabilità e saggezza. Invece, per privilegiare le polemiche strumentali e faziose è stato mortificato il benessere dei giovani".
Sulla stessa linea d'onda anche Mariella Bocciardo, membro della Commissione Affari Sociali e Parlamentare Infanzia (PdL), che ha definito il gesto ''imbarazzante e vergognoso". ''Quest'anno - commenta Bocciardo - grazie alla riforma proposta dal Ministro Gelmini, è iniziata una nuova era per la scuola italiana. Con questi insegnanti sarà difficile abbattere il bullismo ed istruire i giovani all'unico credo in cui possano veramente riconoscersi".

Le stesse misure previste per Firenze saranno ampliate anche a Roma e ovunque ce ne sarà bisogno, i bambini e gli studenti in genere, non hanno bisogno di questi esempi. Lo studio è un loro dovere e un loro diritto, garantiti di fatto dal nostro governo, ma che sembra passare in secondo piano.

I nostri studenti risultano gli ultimi nelle classifiche europee e internazionali, ed è per questo che dobbiamo tagliare gli insegnanti e diminuire il numero delle ore scolastiche.

4 commenti:

Pellescura ha detto...

Che la scuola allevasse più o meno bulli ignoranti drogati da tv e telefonino era chiaro a tutti. Che la risposta fosse nei tagli degli insegnanti un po' meno.

Prefe ha detto...

tu sei matto/a!
Questi post sono davvero ben scritti.

Però...
"il kalashnikov verrà introdotto solo alle superiori"
Kalashnikov?
Un fucile bolscevico alla nostra italica stirpe?
Giammai

Jean du Yacht ha detto...

Risi et bisi e ririsi et ribisi, se non fosse che ci sarebbe anche da piangere.
Eppure il ministro era partito così bene: "... il giaciglio con dure canne..." Forse ho frainteso quel "canne"? invero quelle che intendo io non sono poi così dure...

Haemo Royd ha detto...

Sento odore di '68, i timonieri stanno ricreando la situazione giusta,Giambattista Vico, dove sei?
Ma ora basta scherzare che devo andare per topi.